LOGO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE LONGALAGO

LOGO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE LONGALAGO

La Tappa 1 - 11 giugno 2006: PALLANZA-INTRA km.3,85

In acqua!
Il giorno dopo un giornale raccontava così la prima tappa:
"Per l’esordio della nuotata non competitiva LONGALAGO si sono iscritti 14 partecipanti, tra cui un nuotatore proveniente addirittura da Londra. La tappa è partita alle 10 dal lungolago di Pallanza, di fronte al municipio, ed è terminata 3,85 km dopo alla Canottieri di Intra. I nuotatori hanno affrontato il percorso in un’ora e hanno concluso la mattinata con la visita alla Casa del Lago, aperta eccezionalmente per l’occasione. Soddisfatti i promotori Francesco Rusconi-Clerici e Roberto Troubetzkoy Hahn."

E io stesso inviavo agli amici via mail il racconto molto tranquillizzante che segue:
"Cari amici, la prima tappa si è svolta domenica 11/6 ed andata benissimo!
un brevissimo sunto:
14 partecipanti ( 2 gentili signore)
un centinaio di spettatori alla partenza con giornalisti, fotografi e televisione;
diversa gente ai parapetti durante il tragitto;
acqua fredda dopo la Punta dell’Eden, probabilmente a 16°
nuotato velocissimo, anche per il freddo!, max 2 ore per il tragitto di km 3,8
arrivati bene tutti, molto sgranati
8 barche varie, con polizia, carabinieri, squadra di salvamento, sub, pescatori e privati; organizzazione sorprendentemente efficace!
uscite in televisione, passaggi in radio, articoli su giornali e settimanali
meglio di così non poteva andare!
adesso speriamo solo di avere un buon numero di partecipanti alle prossime tappe
grazie a tutti e venite a fare una tappa
sabato sarà coperto ma non pioverà e se vi stufate potete sempre saltare in barca
la temperatura è salita a 21° con il caldo di questi giorni. "
In realtà se qualcuno avesse parlato con i partecipanti la sera prima, la notte e la mattina il quadro sarebbe stato meno rilassante e io stesso avrei raccontato così la mia esperienza diretta:
"La sera prima mi è sembrato di essere il torero alla vigilia.
Acqua gelida.
Previsioni pessime.
Mal di pancia dalla tensione.
Lucidavo le pinne con movimento meccanico.
Dormito niente.
Sveglia prestissimo.
Per fortuna non piove.
Alle 8 in piazza a Pallanza.
Vuota.
Contemporaneamente arriva Troubetzkoy.
Nessun problema di parcheggio: siamo soli!
Incontriamo una sola persona, ma per fortuna quella giusta: è Proverbio, del Comune, con il gazebo.
Montare il gazebo ci distrae dal pensare.
Da quel momento comincia ad arrivare gente, arrivano gli amici, la televisione, i cigni, i motoscafi della scorta, ci mettiamo ridicolmente in muta, siamo in 14 ma ancora non sembra proprio vero che partiamo.
E invece sì.
Foto finale in acqua, mi volto e non c’ è più nessuno, sono già tutti lontani che nuotano come dei matti."

Tutto il resto oggi sembra già passato da molto tempo, ma soprattutto è andata proprio bene e avevamo miracolosamente previsto tutto giusto, l’assistenza, i pericoli dei battelli a Intra, i tempi, ecc.
Quello che ha superato le nostre aspettative è stato l’affetto e l’entusiasmo dei 14 sportivi che hanno affrontato 2 ore di nuoto a 16° C, la loro incredula felicità all’arrivo, l’applauso ammirato degli amici, dei sostenitori e degli spettatori alla Canottieri, dove ci aspettavano spogliatoi e un lauto rifocillamento.
Alla sera ho dormito come un sasso e serenamente (anche perché la tappa successiva era prevista per ben 6 giorni dopo!)

Nessun commento: