LOGO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE LONGALAGO

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La Tappa 5 - 25 Giugno 2006: La tappa eroica! CANNERO-CANNOBIO km.6,25

La V tappa vede partecipare 14 sportivi, sempre più divertiti da questa strana avventura.
E’ un numero importante per una tappa che si presenta piena di incertezze perché è la più lunga affrontata fino ad adesso e soprattutto è piena di incognite tecniche.
Lo stretto che si affronterà è temuto perchè può presentare correnti forti, vento e onde.
Per fortuna quando partiamo dall’imbarcadero di Cannero a occhio le condizioni sembrerebbero buone e così fra la curiosità di turisti e locali la carovana si prepara in un variopinto disordine in mezzo ai tavolini dei bar e si tuffa nell’incredulità di chi fino all’ultimo pensava ad uno scherzo!

Le barche di scorta, fra le quali quelle del Gruppo Sub Cannobio e di Azzurra Sub di Ghiffa, hanno il loro da fare per tenere d’occhio con l’ausilio di cannocchiali i partecipanti che si sgranano subito alla scelta delle rotte ritenute più brevi o con meno corrente e gli equipaggi con l’ausilio delle radio si passano la competenza dei singoli nuotatori le cui posizioni continuano a cambiare.
Diversi nuotatori hanno bisogno di assistenza nei punti dove la corrente è più forte e l’acqua è più fredda, ma alla fine arrivano tutti a Cannobio.
Complessivamente fatica durissima, distanza decisamente significativa, grande soddisfazione sportiva per tutti i partecipanti, fra i quali Marco Volpato, industriale di grande successo, che arriva addirittura con vistose escoriazioni ai piedi provocate dal furioso pinneggiamento contro la corrente che lo obbligheranno a calzare le ciabatte in ufficio per tutto la settimana seguente!
Alla fine invito per tutti con delizioso menu a casa di François e Nicoletta de Brabant, in una bellissima villa déco all’inizio del lungolago di Cannobio.

Alcune notazioni tecniche.
Dopo Cannero, all’altezza dei castelli, sono state individuate le prime colonie di vallisneria, una pianta acquatica dal portamento simile ad una grande erba, e finalmente dopo Punta Amore è stata individuata la prima pianta di elodea densa, la varietà che fino a 20 anni fa invadeva tutti i porticcioli del lago, della cui scomparsa ancora oggi tutti si stupiscono; adesso all’Istituto ISE l’ardua risposta!
Molti pesci, anche coregoni, oltre ai soliti persici, cavedani, piotte, e molte nuvole di avannotti, di difficile riconoscimento. Diverse biscie d’acqua in caccia fra i sassi del fondo.
E però dopo Punta Amore anche punti di discarica dalla Strada Statale di bidoni di vernice, detriti di cantieri, sedie di ferro, ecc. che potrebbero essere recuperati facilmente con un minimo di organizzazione in superficie da volontari subacquei, anche semplicemente in apnea.
Complessivamente una tappa bellissima, sportiva, perfettamente integrata nella filosofia di passeggiata della LONGALAGO e che tutti i partecipanti ricorderanno con piacere.
A sera torniamo a Pallanza con il gommone e ci accorgiamo che il tratto che abbiamo percorso a nuoto dal municipio di Pallanza comincia a essere veramente lungo, quasi un piccolo viaggio!
E oggi abbiamo parlato anche del futuro della LONGALAGO e stiamo cominciando a pensare di continuare anche gli anni prossimi, forse fino a completare il periplo del nostro grande lago che è sicuramente il più bello del mondo ma anche .... un pò lunghetto: più di km.150 di sponde!

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