LOGO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE LONGALAGO

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RESOCONTO ISOLANDO 2010

Un po' di preoccupazione agita il sonno di tutti noi la notte precedente alla nuotata dopo aver vissuto il forte vento di sabato 28 agosto.

Per fortuna dopo una notte intera di forte buriana alle cinque di mattina il vento si placa e il lago con le prime luci si presenta magnificamente, sotto un cielo che comincia a diventare azzurro con qualche nuvola qua e là.

L'appuntamento in piazza è rispettato da tutti con una precisione abbastanza ammirevole.

Un sacco di compagni nuovi, tutti entusiasti dello spettacolo che si apre davanti a loro occhi.

Lago azzurro, isole verdi, montagne ancora innevate verso il massiccio del Rosa creano un quadro del tutto speciale.

Ci prepariamo senza fretta e scendiamo in acqua dopo le consuete foto di rito.

Siamo 11 nuotatori e l'aspetto agguerrito di tutti lascia supporre un livello sportivo non indifferente.

Partiamo, io come sempre sono nelle retrovie perché sono molto lento prendere il ritmo e se vado in debito di ossigeno poi faccio una fatica bestiale a recuperare.

Delizioso il primo passaggio nello stretto dell'isolino S. Giovanni e poi ci si lancia tutti insieme nel lago aperto verso l'isola Madre.

In testa due nuotatori scatenati, dietro un gruppone compatto che fila magnificamente in perfetta sintonia.

È la prima volta che mi capita di nuotare in gruppo, forse anche perché a furia di nuotare sono migliorato e riesco anch'io a tenere una discreta velocità.

Cerco di non graffiare i piedi di chi sta davanti e di non dare le pinne in faccia a chi mi segue e forse alla fine ci riesco anche.

Sfiliamo compatti accanto all'isola Madre e veniamo applauditi dai turisti che ci vedono passare.

Ci slanciamo di nuovo nel lago aperto verso l'isola Bella e arriviamo ancora tutti insieme allo Scoglio degli Innamorati intorno al quale dobbiamo fare boa.

Qui io comincio a perdere colpi perché sono poco abituato a nuotare con gli occhialini e per qualche motivo comincia a penetrarmi acqua dal naso.

O invece sto solo accusando i primi sintomi di stanchezza, fatto sta che soffro molto il tratto in fondo ormai breve dall'isola dei Pescatori fino a Baveno e nuoto sempre meno diritto.

Comunque ormai è fatta: arrivo poco dopo il gruppone e in un'ora e 50 minuti ho nuotato per circa 5,71 km, una media che credo proprio di poter considerare assolutamente buona.

Sono le foto di rito e via di ritorno per Pallanza dove gli amici nuovi che non conoscono casa mia vengono come sempre indottrinati sul fatto che quello “è il posto più bello del mondo” e ad occhio sembrano anche abbastanza convinti di ciò.

Formaggi delle valli, vini locali, pasta al ragù, ottime torte preparate da Patrizia vengono “assaggiati” con grande aggressività, mentre i nipoti di Troubetzkoj e di Pietro e la figlia di Paolo fanno a gara a cercare di rompere qualche cosa in casa, senza però per fortuna riuscirci.

Peccato che manchino i nostri amici della polizia nautica bloccati per tutta la notte aggrappati con la barca a un pontile sotto le botte delle onde per vegliare il sonno del nostro Primo Ministro a lesa.

Sarà per un'altra volta che non mancherà di arrivare perché questa traversata fra le isole è veramente stupenda e ha conquistato i nostri amici sportivi.

Arrivederci a tutti per qualche altra bella avventura