LOGO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE LONGALAGO

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LONGALAGO 2009 - Tappa 4 -

13 Settembre 2009: MACCAGNO - LUINO



La tappa finale.

Siamo già così rilassati che arriviamo alla spicciolata al Porto della Madonnina di Maccagno con un bel ritardo.

Tre amici svizzeri e tre nuovi amici del gruppo dei Trittoni ci stanno già aspettando e completeranno il nostro gruppo che oggi conteggia ben 19 partecipanti!

Il lago è pieno di onde e Trube con la bella Patrizia e il sindaco Pietro hanno ballato per due ore in una lancetta per venire da Ghiffa fino a Maccagno!

Sul lago si vedono spuntare sportivi che praticano il surf con l’aquilone, il kyte, e per fortuna che il vento ci aiuterà perchè soffia nella direzione giusta.


Alla partenza le solite raccomandazioni: stiamo insieme e stiamo tutti verso la costa!, ma come sempre queste raccomandazioni dell'organizzazione rappresentata da me, che evidentemente non sono credibile in termini disciplinari, restano lettera morta e così ognuno fa la sua rotta, quasi tutti in mezzo al lago dando un bel da fare alle barche in accompagnamento che per fortuna quel giorno sono ben 5.

Le splendide luci con il sole deciso, il vento e le onde sono bellissimi e i nostri palloncini gialli e rossi ballonzolano sulle onde che ci fanno bere in continuazione.

Io mi porto immediatamente a riva e ho la felicità di incontrare subito qualche persico, ancora in paese a Maccagno, e tante altre alghe.

Ad un certo punto incontro anche una colonia di elodea, la vecchia peste d'acqua scomparsa dopo aver predominato in assoluto sul lago per molti decenni.
È la prima volta che la incontro dopo tre anni perché ne avevo visto solo un rametto fra Cannero e Cannobio nel 2006: è uno dei misteri la sua grande affermazione e la sua repentina scomparsa ai quali forse il progetto PALMA potrà dare una risposta.

Grandi cavedani scuri, colonie di avannotti in vari punti, una costa interessante con roccioni a picco molto scenografici e quindi per me che adoro quello che vedo con la maschera è una giornata di grande interesse.

Peccato che l'acqua sia molto torbida e riesco a vedere solo quello che sta a pochi metri da me.


Spinto dall'entusiasmo...e dalla corrente arrivo in un’ora e mezzo a Luino, dove ci riuniamo tutti felici e contenti del nostro successo, ospiti di una bicchierata del Comune di Luino che però non viene rappresentato da nessun suo personaggio.

Ho fatto arrivare a Luino anche quattro ragazzi che suonano musiche folk divertenti e poco per volta, sazi e felici, ci sciogliamo tornando a casa perché molti sono abbastanza lontani dalla loro partenza.
Diego e io ci abbracciamo con affetto perché in questi tre anni è mezzo siamo diventati amici, ma in verità siamo diventati amici tutti e già cominciamo a chiederci dove e quando torneremo a nuotare insieme o a operare tutti sulla stessa barca.

Per intanto, fra non molto, c'è la Classica in bici, il 18 ottobre, che scatenerà la solita bagarre fra i vecchi pensionati!

Un abbraccio forte forte, malizioso quando rivolto alle nostre belle signore la Silvia, la Susy, la Paola, la Erica, la Patrizia, la Lucia, la Danielina, ecc e la delicata Ericona!
Cielo! Che belle e che grinta!

Anche i nuovi amici dei Trittoni e i nuotatori svizzeri guidati da Eggink e Cosse sono felici dell'esperienza e ci ripromettiamo di rivederci.

Io sicuramente, malgrado che manchino tantissimi mesi, sento già che sto aspettando la NUOTATONA2010 e soprattutto la vogata da Torino a Milano, la VIACOLMARMO!2010, e tante altre idee che inventeremo noi due grandi esperti: Roberto ed io.

Arrivederci a tutti.

Il giro del lago è finito.

160 km a nuoto.


Vi chiederemo aiuto però già molto presto per il progetto PALMA di monitoraggio delle piante acquatiche!

LONGALAGO 2009 - Tappa 3 -

12 Settembre 2009: ZENNA - MACCAGNO -



Raduno alle 9.00 al Porticciolo di Pino in riva al Lago Maggiore, il comune d’Italia con il nome più lungo malgrado vanti solamente 264 abitanti.

Tutti tremano all'idea di andare in acqua ricordandosi del caldo delle settimane passate ma... il dovere ci obbliga!

Una bella corrente mattutina favorevole ci spinge e così affrontiamo la tappa assistiti anche dal canotto dell'Unione Velica Maccagno condotto personalmente dal gentilissimo presidente Paganini.

L'acqua è molto torbida, con molto materiale vegetale in sospensione.
Per me, che mi aspettavo una costa subacquea bella come la sponda boscosa che stiamo costeggiando, il panorama subacqueo non tiene in serbo nessuna sorpresa; in tutta la tappa incontro solamente un branco di una dozzina di grossi cavedani, forse attirati dagli escrementi di un gruppo di papere che stanno facendo toeletta sulla riva sassosa.
Neanche un solo altro pesce, nemmeno un piccolissimo gardon, pochissime piante, le solite miriophyllum che si aggrappano quando la sponda diventa ripida anche sulle cenge a picco sullo strapiombo.


Per me quindi una tappa assolutamente non interessante, percorsa tranquillamente risparmiando le forze per la tappa del giorno dopo.
L'arrivo è a Maccagno al Porto della Gabella che ricorda gli antichi diritti della cittadina di battere moneta, ottenuti quando i suoi pescatori salvarono dal naufragio l'imperatore Ottone in viaggio dalla Germania.
Al nostro arrivo ci aspettano simpaticamente il fiduciario di SLOW FOOD Rovetta Ivanovic e un giornalista e poi veniamo anche contattati da un pescatore professionista molto interessato alle nostre esplorazioni: lo coinvolgerò nel progetto di monitoraggio delle piante acquatiche quando un giorno ritornerò di nuovo sulla costa lombarda.

Una bella colazione al sole conclude una giornata proiettata ormai verso la tappa finale del giorno dopo.

Successo della ISOLANDO 2009

Dopo due tentativi dell’edizione del 2008 interrotti per cattivo tempo, finalmente quest’anno i festosi partecipanti sono accolti da una radiosa giornata di sole, nella piazza di Pallanza già brulicante per i festeggiamenti del Corso Fiorito.
Chi arriva via lago con le barche di appoggio, chi a piedi, chi in auto con qualche difficoltà per gli accessi vietati, poi la gioia di ritrovarsi, i soliti preparativi prima della partenza, i saluti della neo eletta Assessore allo Sport del Comune di Verbania Adriana Balzarini che tentiamo inutilmente di convincere ad entrare in acqua con noi, ci si conta, siamo in 7: Francesco, Roberto, Annibale che riesce a convincere anche il figlio, Paolo, Marco e la sportivissima Susy.
Le nostre Muse Violante, Silvia e Patrizia con le barche di appoggio con Erica, Mazzola e Zurlo ci seguono insieme alla rassicurante Vedetta della Polizia presidiata dagli agenti Inconis e Sioni, esperti e nostri amici.
Sì, perché il percorso si snoda nelle acque del Golfo, tra le quattro isole Borromee e il traffico dei motoscafi e battelli.
Si parte dunque alla volta dell’Isolino S.Giovanni.
Acqua limpida e ancora calda, confortevole.
I palloncini gialli già si sgranano al giro dell’isolino, poi il tratto più lungo verso l’Isola Madre con i raggi del sole che sembrano spingerci illuminando la darsena dell’isola.
Si costeggia il lato Nord/Ovest dell’Isola Madre ed è sempre bello osservare il fondo delle sue rive…e tirare un po’ il fiato con i piedi a terra.
Ma questo vale solo per i “veci” perchè i “giovani” sono già prossimi a doppiare la punta dell’Isola dei Pescatori.
Il programma prevedeva di costeggiare il lato verso Stresa dell’isola, per risalire a Baveno, ma la vedetta della Polizia, che già ha avuto un bel daffare a proteggerci dalle incursioni dei motoscafi, perentoriamente ci invita a percorrere il lato opposto a Nord, meno battuto, e così ricompattati si riprende mentre Roberto, ammaliato da Silvia, approfitta di un breve...passaggio sul suo canotto.
Doppiata anche l’Isola dei Pescatori ormai la meta è vicina, ecco l’ultima traversata e poi la spiaggia di Baveno ci accoglie radiosi e festanti con la presenza di una gentile e carina rappresentante dell’Amministrazione Comunale.
Ci raggiunge anche l’Oriani con il suo bel gozzo e tutti in barca via lago si ritorna a Villa Rusconi-Clerici dove Francesco e Violante con la loro squisita ospitalità e i piatti preparati dalle Muse ci donano il piacere di un convivio nella splendida cornice del golfo inondato di sole.

Arrivederci alla ISOLANDO del 2010!